Economia e Finanza

Polizia ticinese sempre più sollecitata

Interventi stabili nel 2011; una chiamata ogni due minuti

  • 2 maggio 2012, 11:59
  • 6 giugno 2023, 11:00
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  • Ti-Press / Gabriele Putzu

Anche il 2011, seppure rappresentato da una sostanziale stabilità delle richieste d’intervento, è stato particolarmente impegnativo per la polizia ticinese.

Secondo il rapporto annuale d’attività, infatti, le chiamate giunte alla centrale di Camorino sono state oltre 211'000, in crescita del 2,6% rispetto a un anno prima. Ogni giorno, in media, le telefonate pervenute sono state 578, 24 ogni ora, una ogni 2,5 minuti.

Alcune cifre

Per quanto riguarda l’attività dei reparti mobili gli interventi legati ad incidenti stradali sono stati 5’160 (-12% rispetto al 2010), per incarti del Ministero pubblico 4’088 (-1,3%), per furti in genere 8’479 (+17%), per richieste di intervento 29’510 (+3,3%).

I posti di controllo effettuati sono stati 7’819 (-19.9%) con 38’209 persone controllate (-8%). Lo scorso anno le ispezioni legate al lavoro nero sono state 431 (233 nel 2010), 1’437 le persone verificate, 160 delle quali trovate non in regola e denunciate al Ministero pubblico. 76 i datori di lavoro denunciati.

Incidenti in calo

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Nel 2011 gli incidenti stradali sono stati 5'222, 401 dei quali in autostrada, in calo del 14% rispetto al 2010. I 14 morti rilevati lo scorso anno rappresentano la cifra più bassa fatta segnare in Ticino dal Secondo Dopoguerra, sottolinea la polizia secondo la quale il numero totale dei feriti è sceso a 1’405, benché la proporzione di quelli gravi sia leggermente aumentata. Su 5’710 conducenti sottoposti al test dell’alcol il 18% è stato trovato positivo, 3’003 in seguito a incidenti.

Alta l'attenzione sulla prostituzione

In merito al fenomeno della prostituzione, i controlli effettuati dalla sezione Teseu nei locali a luci rosse hanno portato alla verifica dell’identità di 828 persone (704 donne e 124 uomini), 143 delle quali sono state denunciate per infrazione alla Legge sugli stranieri ed esercizio illecito del meretricio.

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In questo ambito sono stati segnalati al Ministero Pubblico i gerenti e i responsabili di società gestori degli esercizi pubblici che hanno commesso reati legati all’attività dell’esercizio pubblico e all’inosservanza delle risoluzioni municipali.

Un anno pieno di sfide

Per Norman Gobbi le cifre pubblicate oggi non sono fini a sé stesse poiché “sono elaborate e hanno come conseguenza l’aggiustamento delle strategie di polizia, con l’obiettivo di prevenire e reprimere il crimine in Ticino”.

Il 2011, ricorda il consigliere di Stato ticinese, è stato un anno di avvicendamenti: in primavera alla testa del Dipartimento, in autunno al Comando della Polizia cantonale. In questi Mesi, sottolinea ancora il direttore del Dipartimento delle istituzioni, passi importanti sono già stati affrontati: dal consolidamento degli effettivi anticipato al 2012, alla risoluzione delle annose problematiche logistiche, senza dimenticare l’impegno a favore dell’immagine della funzione dell’agente di polizia.

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Per Matteo Cocchi i dati pubblicati sono importanti per permettere sia alla Politica, sia ai cittadini di comprendere l’impegno profuso dal Corpo e di prendere atto dei risultati conseguiti e "perché la polizia non sia vista solo come il braccioarmato dello Stato ma sia sentita come un alleato con cui collaborare”. Non solo, il comandante della polizia ricorda che le forze dell’ordine sono “un’istituzione per il cittadino, a sua disposizione, non creata per essergli contro”.

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