Al Museo del Teatro alla Scala di Milano si è aperta la grande mostra sui 240 anni del famoso tempio della lirica, quello che Stendhal definì "il primo teatro del mondo". Racconta non solo la storia, i personaggi e gli spettacoli ma anche i mutamenti estetici del teatro. Soprattutto quelli firmati Mario Botta. E sarà proprio dell'architetto ticinese anche il nuovo grande progetto della Scala che partirà il prossimo anno.
La locandina della mostra
L’allestimento di Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto occupa le sale della Biblioteca Livia Simoni al piano superiore del Museo Teatrale, dedicate all’evoluzione storica della struttura del Teatro, mentre il Ridotto dei Palchi ospiterà la sezione dedicata agli interventi più recenti firmati dall’architetto ticinese e al completamento del suo progetto con la costruzione del nuovo edificio di Via Verdi.
Botta è stato già l’artefice del restauro e della torre scenica del teatro milanese, il suo nome quindi è legato ormai alla Scala e lo sarà ancora a lungo. Un giorno quindi si potrà dire “Questa è la Scala di Botta”?
Dall’anno prossimo si aggiungerà per l'architetto ticinese una nuova sfida: costruire dietro alla sua torre scenica un’altra grande struttura, pronta nel 2022, per ospitare uffici e servizi del Teatro alla Scala. Insomma, sembra perfetto il sottotitolo scelto per la mostra in corso: dal Piermarini…a Botta!
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240 anni di storia della Scala di Milano
Telegiornale 04.12.2018, 21:00