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Bagno vietato ai profughi

Nuotatrici molestate, una città tedesca proibisce a tutti gli asilanti l’accesso in piscina

  • 15 gennaio 2016, 17:00
  • 1 settembre 2023, 17:41
A Bornheim si proibisce, a Monaco si tenta la via della prevezione

A Bornheim si proibisce, a Monaco si tenta la via della prevezione

  • Keystone

I fatti di Colonia e la volontà di evitare che episodi del genere capitino anche nella città di Bornheim hanno portato le autorità della città (50'000 abitanti del Nordreno-Westfalia) a vietare l'ingresso alla piscina pubblica ai richiedenti l’asilo maschi.

Il divieto è scattato dopo le rimostranze di alcune frequentatrici della piscina pubblica con sauna, zona massaggi e palestra che lamentavano di essere state infastidite da alcuni profughi alloggiati in un vicino centro d’accoglienza.

Una delle vignette che a Monaco hanno creato per spiegare il corretto comportamento in piscina

Una delle vignette che a Monaco hanno creato per spiegare il corretto comportamento in piscina

  • Keystone

La decisione (criticata dalla Federpiscine tedesca) è stata confermata dal direttore agli Affari sociali, Markus Schnapka. All’agenzia dpa ha spiegato che non vi sono state molestie fisiche. “In Germania la parità dei sessi non è contestabile” ha sottolineato rilevando che “revocheremo la misura appena i servizi sociali (del centro d’accoglienza ndr.) ci faranno sapere che il messaggio è passato”.

Diem/ATS

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