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Basta ai bagarini 2.0

Giro di vite in Italia contro chi fa incetta di biglietti online per rivenderli a prezzi maggiorati

  • 12 novembre 2016, 13:30
  • 5 settembre 2023, 22:29
Il mercato secondario prospera grazie alla passione dei fan disposti a tutto pur di vedere dal vivo la propria star

Il mercato secondario prospera grazie alla passione dei fan disposti a tutto pur di vedere dal vivo la propria star

  • Keystone

La battaglia contro i bagarini in carne ed ossa in Italia è lontana dall'essere vinta che già se ne deve affrontare un'altra. Nel mirino di Roma sono finiti i cosiddetti bagarini 2.0, quei personaggi che alimentano il cosiddetto mercato secondario. Dopo aver fatto incetta online di biglietti dei concerti, tramite siti non ufficiali li rivendono a prezzi maggiorati con guadagni che in alcuni casi superano anche il 1000% della somma investita.

La pratica causa danni alle casse dello Stato (tutta la rivendita avviene in nero) e indispone gli artisti. Pure star del calibro di Vasco Rossi hanno detto basta, rifiutandosi di vendere i biglietti dei loro concerti a siti finiti da mesi nell’occhio del ciclone. Uno dei casi più eclatanti è stato l'attesissimo concerto dei Coldplay del 3 luglio 2017 a Milano. I fan sono rimasti a bocca asciutta: in minuti tutti i tagliandi erano già esauriti.

Artisti e consumatori insorgono

Le associazioni dei consumatori hanno presentato un esposto. Jovanotti, Tiziano Ferro, De Gregori, Bocelli, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Litfiba, Ligabue, Pausini, Lavezzi, Mannoia, Marrone, Paoli, Nannini, Renga, Venditti, Ramazzotti, i Volo, i Modà e tanti altri hanno aderito alla petizione della SIAE che chiede l’oscuramento di tutti i siti online che speculano sulla rivendita.

Il Governo si è mosso inserendo un emendamento nella legge di Bilancio che prevede multe da 30.000 euro a 180.000 euro per ciascuna violazione accertata. Resta da capire quanto saranno realmente efficaci visto che la lotta contro il bagarinaggio 1.0 è in corso da anni ma non ha ancora dato i risultati sperati.

Diem/RG


RG 12.30 del 12.11.16: la corrispondenza di Claudio Bustaffa

RSI Mondo 12.11.2016, 13:41

Il testo della petizione #NOSECONDARYTICKETING degli artisti

I concerti rappresentano un’occasione importante non solo per gli artisti che incontrano il loro pubblico ma anche per tutti coloro che lavorano con professionalità e passione alla riuscita dell’evento.

Come autori, artisti e operatori dello spettacolo siamo uniti contro chi specula sulla rivendita dei biglietti dei concerti attraverso alcuni siti Web di secondary ticketing, una forma di ‘bagarinaggio online’. Il mercato secondario danneggia tutta la filiera, favorendo l’evasione e frenando opportunità di lavoro e di crescita economica nel settore dello spettacolo e della cultura.

Siamo dalla parte del nostro pubblico che si ritrova ingiustamente a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso a causa di questo fenomeno.
Promuoviamo la trasparenza del mercato e sosteniamo tutte le organizzazioni che danno valore al nostro lavoro e rispettano i consumatori.
Per questo chiediamo l’abolizione del secondary ticketing attraverso l’oscuramento di tutte le piattaforme online che speculano sulla rivendita dei biglietti.

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