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Brexit, Europa perplessa

Ultima giornata di consiglio dei capi di Stato a Bruxelles, prolungate le sanzioni alla Russia

  • 23 giugno 2017, 23:58
  • 8 giugno 2023, 08:23
Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea al vertice di Bruxelles

Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea al vertice di Bruxelles

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Le proposte che la premier britannica Theresa May ha messo sul tavolo per garantire i diritti dei cittadini dell’Unione in Gran Bretagna dopo la Brexit non convincono; vari leader del consiglio hanno espresso perplessità venerdì, nella seconda e ultima giornata di vertice tra i capi di Stato e di Governo dell'UE a Bruxelles.

Il nocciolo dell'idea è quello di non cacciare i tre milioni di europei residenti nel Regno Unito (vedi articoli correlati), ribadendo che la residenza stabile dovrebbe essere concessa a tutti dopo cinque anni di permanenza (con possibilità di completare il periodo per chi è sul posto da meno tempo). "Un primo passo, ma non è sufficiente", ha detto Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea.

Ma non è tutto: i 27, infatti, dovranno mettersi d'accordo per la riassegnazione delle due agenzie comunitarie (l'autorizzazione delle medicine e supervisione sulle banche), destinate a lasciare Londra, il voto sarà a novembre. Le sanzioni alla Russia per il caso Ucraina, poi, sono state prolungate di altri sei mesi: "Gli accordi non stati rispettati".

ATS/px

RG 18.30 del 23.6.2017 Il servizio di Tomas Miglierina

RSI Mondo 23.06.2017, 20:40

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