Il Principato del Liechtenstein compie 300 anni. La ricorrenza viene celebrata oggi (mercoledì), poi per il resto dell'anno seguiranno manifestazioni, mostre e progetti.
Il castello di Vaduz dal quale i principi regnano sul Liechtenstein
Il Principato nacque nel 1719 attraverso l'acquisto delle terre che lo compongono da parte di un nobile residente a Vienna, Hans-Adam I von Liechtenstein, appartenente alla famiglia dei Liechtenstein, proveniente dall'omonimo castello posseduto dal casato almeno dal 1140. Questi erano principi solo di nome, serviva loro un territorio di riferimento per riuscire a partecipare attivamente alla politica di corte e ottenere un seggio nella Dieta imperiale. Il 23 gennaio del 1719 l'imperatore Carlo VI d'Asburgo elevò la contea di Vaduz e la signoria di Schellenberg decretandone l'unione nel Fürstentum (Principato) imperiale del Liechtenstein, dal nome dell'allora famiglia regnante.
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Le terre dell'attuale principato - realmente indipendente dal 1806 con la dissoluzione del Sacro Romano Impero di cui era parte - hanno una storia secolare di relazioni, anche assai conflittuali, con la Confederazione, più in particolare con i territori degli attuali cantoni Grigioni, San Gallo e Appenzello, si legge sul Dizionario storico della Svizzera.
Diversi conflitti originati dall'obbligo di manutenzione degli argini del Reno opposero i Comuni del Liechtenstein e della Svizzera orientale fino agli inizi del 1800.
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Sino al termine della Prima Guerra mondiale, il Liechtenstein fu sempre socialmente ed economicamente legato all'Impero austriaco prima e a quello austro-ungarico poi. La devastazione economica subita durante il conflitto portò però il piccolo Stato a concludere accordi monetari con la Svizzera (che già ne curava la difesa dei confini). Al crollo dell'Impero austro-ungarico, venne sciolto ogni residuo obbligo verso l'Austria.
Negli anni seguenti il Liechtenstein prese decisioni molto rilevanti per la sua storia: nel 1921 fu varata la nuova Costituzione; due anni più tardi il Paese entrò in unione doganale con la Confederazione; e nel 1924 adottò come valuta il franco svizzero. Anche per il servizi postale il Principato ha fatto lungamente capo alla Svizzera (dal 1921 al 1999).
Il centro della cittadina di Vaduz che accoglie numerosi servizi finanziari
Nel 1928 il fallimento della Sparkasse (Cassa di risparmio) del Liechtenstein azzerò le riserve del ministero del tesoro. Il Paese fu finanziariamente rovinato e pesantemente indebitato con la Svizzera. È in seguito a questi fatti che il principato adottò il segreto bancario, in gran parte alla base del suo successo economico. Il piccolo Paese detiene il più alto reddito pro capite del pianeta: nel 2017 (il dato più recente pubblicato dalle Nazioni Unite) ammontava a 166'022 dollari statunitensi (165'642 franchi al cambio attuale), seguito da vicino dal Principato di Monaco (165'421 dollari). A titolo di paragone il dato per la Svizzera era di 80'101 dollari.
ATS/M. Ang.