La star del cinema Jude Law si è recata domenica nella "giungla" di Calais, insieme ad altri attori, per recitare alcune pièce teatrali davanti ad almeno 200 migranti. Lo scopo era di rendere attenta l’opinione pubblica sulla sorte dei minorenni non accompagnati che arrivano in Europa.
L’idea è nata sulla scorta di una lettera aperta firmata da un centinaio di personalità britanniche all’attenzione del premier David Cameron, per chiedere che Londra accolga senza vincoli i giovani che, pur avendo famigliari in Gran Bretagna, si trovano soli nella cittadina del nord della Francia.
Jude Law nella giungla di Calais
Conclusosi con uno scroscio di applausi, lo spettacolo è stato tradotto simultanea in arabo, kurdo e pasthun, essendo siriani, iracheni o afgani molti dei quasi 4'000 migranti che vivono da mesi nella tendopoli.
Un’operazione, quella dell’attore britannico, svolta in un momento di particolare tensione. Il Governo francese vuole infatti che almeno 1'200 persone lascino la parte sud dell’area immediatamente. Una decisione contestata dinanzi la giustizia da parte delle associazioni umanitarie. Parigi, tuttavia, ha già detto che non esiterà ad usare la forza se sarà necessario.
AFP/ludoC
Dal TG12.30:
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