Il Sudan si è congratulato per l’intesa firmata venerdì sera ad Addis Abeba per un cessate il fuoco nel confinante Sud Sudan dopo cinque mesi di ostilità tra Governo e ribelli. Stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa Mena, il portavoce del ministro sudanese degli Esteri Abou Bakr el Seddik si è augurato che questo accodo porti alla pace nel paese, separatosi nel luglio del 2011, e che Khartoum è sempre stata favorevole ad una risoluzione pacifica del conflitto. El Seddik ha poi aggiunto che il suo Governo è pronto ad “inviare assistenza alle parti affinché l’intesa entri in vigore”.
Soddisfazione espressa anche dal primo ministro etiope Hailemariam Desalegn: "le due parti hanno preso una giusta decisione".
Dalla secessione del 2011, i due Stati si accusano mutualmente di sostegno ai ribelli che da entrambi i lati della frontiera provocano violenti scontri.
Altri contenziosi riguardano le ricchezze - il sud è ricco di idrocarburi ma privo di infrastrutture come gli oleodotti, che invece sono presenti al nord – e le differenze culturali e religiose – il nord è a maggioranza di fede musulmana, mentre nel sud la popolazione è cristiano-animista.
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