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"Chiudiamo le frontiere"

Così Obama e Merkel, che hanno discusso telefonicamente della crisi russo-ucraina

  • 23 August 2014, 08:41
  • 16 June 2023, 06:45

La Russia ha difeso di fronte al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riunitosi venerdì la sua decisione di far entrare giovedì un convoglio di aiuti umanitari in territorio ucraino senza l’autorizzazione di Kiev. “Abbiamo aspettato troppo a lungo”, ha spiegato il rappresentante del Cremlino Vitali Churkin, riferendosi all’attesa di una settimana dei camion alla frontiera. Questi sono rientrati sabato in Russia dopo aver raggiunto, venerdì, Lugansk.

Dal canto loro gli Stati Uniti e gli alleati europei hanno condannato la decisione di Mosca mentre Kiev ha parlato di "invasione diretta" . Queste posizioni sono state giudicate ipocrite da parte del Cremlino, che ha ricordato ai paesi occidentali l’aiuto umanitario che avevano mandato ai civili in Siria senza l’autorizzazione di Damasco.

La cancelliera tedesca Angela Merkel, giunta sabato a Kiev, e il presidente Barack Obama hanno comunicato telefonicamente e affermato che la Russia ha cominciato una “pericolosa scalata” che causa timori e inquietudini anche per l’elevata presenza militare su territorio ucraino. Hanno poi accennato a una auspicabile chiusura delle frontiere.

ATS/AFP/reuters/GTa

RG 12.30 del 23.08.2014 La corrispondenza di Stefano Grazioli

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