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Cina, si aggrava il bilancio

Il numero dei morti causati dall'esplosione di una fabbrica di prodotti chimici è salito a 64; i dispersi sono una trentina

  • 23 March 2019, 09:18
  • 9 June 2023, 07:08

Notiziario 06.00 del 23.03.2019

RSI Mondo 23.03.2019, 09:59

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Il bilancio dell’esplosione in una fabbrica di prodotti chimici avvenuto a Yancheng giovedì si è ulteriormente aggravato. Le autorità locali hanno infatti comunicato che il numero dei morti è salito a 64 e che i dispersi sono ancora una trentina. A fronte di questo tragico evolversi della situazione vi è anche una notizia positiva. I soccorritori, infatti, sabato mattina, hanno estratto dalle macerie causate dall’esplosione un sopravvissuto alla catastrofe.

Il sopravvissuto, un uomo di una quarantina di anni, è stato ospedalizzato ma né i soccorritori né le autorità hanno aggiunto dettagli sul suo stato di salute. Nel frattempo sono in corso le operazioni per stabilire le identità delle persone decedute o date per disperse.

La deflagrazione, le cui cause sono ancora oggetto di inchiesta da parte di una speciale commissione costituita da Pechino, ha causato una palla di fuoco che si è sviluppata su diversi metri di altezza provocando un’altrettanto imponente nube nera su tutta la regione. Fondata nel 2007, la Tianjiayi Chemical (parecchi dei suoi dirigenti sono in stato di fermo), contava 195 collaboratori, si occupava della fabbricazione di prodotti chimici altamente infiammabili ed era già finita nel mirino delle autorità a più riprese a causa del mancato rispetto delle norme ambientali. Nel 2015 e nel 2017, l’azienda era stata sanzionata con una multa salata per aver infranto la legislazione locale sullo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue.

ATS/AFP/Swing

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