La futura presidente dell'Esecutivo europeo Ursula von der Leyen dovrà ritoccare la sua squadra dopo che la commissione degli affari giuridici del Parlamento comunitario ha bocciato la social-democratica rumena Rovana Plumb (trasporti) e il popolare ungherese Laszlo Trocsanyi (allargamento), ritenuti inadatti per presunto conflitto d'interessi.
Il premier magiaro Viktor Orban ha già proposto come sostituto l'ambasciatore a Bruxelles Oliver Varhelyi, mentre con Bucarest la discussione è in corso.
Si tratta di una decisione inedita a questo stadio e che ha mandato su tutte le furie i due esclusi, i quali hanno parlato di scelta tendenziosa e scorretta. Una è finita nel mirino dei deputati per una questione di prestiti, l'altro per legami con lo studio d'avvocatura da lui fondato prima di diventare ministro in patria.
Quella comunicata lunedì è comunque ancora una tappa preliminare poiché nessuno dei 26 membri della compagine è stato definitivamente confermato. Saranno infatti necessarie ulteriori audizioni in attesa del via libera finale che il Legislativo dovrà pronunciare entro il 1° novembre.