Yannick Loichot è il primo francese condannato in base alla legge, promulgata a giugno, che ha introdotto il reato di consultazione frequente di siti internet che incitano a commettere atti di terrorismo. La pena inflitta al trentunenne di Chartres, riferisce il quotidiano locale L’Echo Republicain, è di due anni di prigione da scontare senza condizionale.
L’uomo si è convertito all’Islam nel 2009 ed ha attirato l’attenzione dei servizi segreti a causa delle abituali visite a siti jihadisti e della visione di video di decapitazioni. Aveva inoltre effettuato varie ricerche su come procurarsi armi via internet.
Vi è inoltre il sospetto che Loichot abbia pensato di partire per la Siria. Ha infatti ammesso di aver chiesto ai suoi datori di lavoro una rottura del contratto, un posto a tempo indeterminato, e il suo appartamento, perquisito qualche settimana fa, era praticamente vuoto.
ATS/ads