Gli esponenti politici con doppia cittadinanza sono ineleggibili e non possono entrare nel Parlamento australiano. Lo ha stabilito venerdì l'Alta Corte di Canberra, chiamata a decidere su una controversia che durava da mesi e che coinvolge direttamente il vice primo ministro Barnaby Joyce e altri quattro senatori di diversi partiti.
Joyce - che ha da poco rinunciato alla cittadinanza neozelandese ereditata inconsapevolmente da suo padre - è stato dichiarato ineleggibile e dovrà quindi affrontare elezioni suppletive nel suo seggio di New England. La nuova consultazione mette però a rischio la tenuta del Governo del liberale Malcolm Turnbull, causando una crisi politica senza precedenti.
La Corte ha anche dichiarato decaduti quattro senatori con cittadinanza britannica, neozelandese, canadese e italiana, appartenenti ai partiti liberale, nazionale, laburista e ecologista. Secondo l'articolo 44 della Costituzione del 1901, non ci si può candidare se si è "un soggetto o un cittadino di una potenza straniera". Tuttavia, alcuni sostengono che le regole non sono chiare.
ANSA/eb