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Critiche all'uscita dal carbone

Gli ambientalisti attaccano il Governo tedesco per la scelta dell'orizzonte temporale del 2038

  • 30 gennaio 2020, 00:11
  • 9 giugno 2023, 21:33

Notiziario 23.00 del 29.01.2020

RSI Mondo 30.01.2020, 00:09

  • keystone
Di: AFP/YR

La Germania abbandonerà il carbone come fonte energetica al più tardi entro il 2038. È la proposta di legge adottata mercoledì dal Consiglio dei ministri tedesco, fortemente criticato dalle organizzazioni ambientaliste che ritengono che non si stia muovendo abbastanza velocemente.

"Siamo nel mezzo di una crisi climatica e non è giustificabile che le centrali elettriche a carbone tedesche continuino a riscaldare la terra per altri 18 anni", ha dichiarato Lisa Göldner di Greenpeace. "Il disegno di legge ignora le centinaia di migliaia di voci di giovani e adolescenti", ha aggiunto Quang Paasch, di Fridays for Future.

In un piano presentato a dicembre, il Governo si è prefissato l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto al livello del 1990, consapevole di non aver conseguito i risultati climatici attesi per il 2020. "L'ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili per raggiungere il 65% del consumo lordo nel 2030 sarà attuato in seguito" attraverso una legge separata, ha affermato l’Esecutivo.

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