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Dazi, Trump minaccia il Messico

Il presidente americano intende imporre balzelli crescenti sulle importazioni se il Governo locale non fermerà l'immigrazione illegale

  • 31 maggio 2019, 08:08
  • 9 giugno 2023, 12:01

Notiziario 06.00 del 31-05-2019

RSI Mondo 31.05.2019, 08:27

  • Reuters
Di: AFP/ANSA/Reuters/EnCa

Gli Stati Uniti imporranno a partire dal 10 giugno dazi del 5% sulle importazioni dal Messico, che resteranno in vigore fino a quando non si fermerà il flusso di migranti dalla nazione centroamericana. Lo ha affermato giovedì il presidente americano Donald Trump in un tweet, precisando che le tariffe saliranno gradualmente finché appunto il problema dell'immigrazione illegale non sarà risolto. I dazi sui prodotti messicani importati negli Stati Uniti saliranno gradualmente: dal 5% del 10 giugno aumenteranno al 15% il 1° agosto, per poi salire al 20% il 1° settembre e al 25% il 1° ottobre.

Non si è fatta attendere la risposta del Governo messicano. Il presidente del Messico Andres Manuel Lopez Obrador ha scritto a Donald Trump e chiesto il dialogo sui minacciati dazi americani contro l'immigrazione illegale. "I problemi sociali non si risolvono con tasse o misure coercitive", ha rimarcato Lopez Obrador, precisando che "gli esseri umani non abbandonano le loro case” e la loro terra "per diletto, ma per necessità"

Dal canto suo il sottosegretario per l'America settentrionale, Jesus Seade, ha sostenuto che un'effettiva introduzione di un dazio del 5% sui prodotti messicani importati negli Stati Uniti sarebbe disastrosa e ha assicurato che il Messico dovrà rispondere energicamente. "Questa minaccia", ha dichiarato, "trasformata in azione concreta sarebbe gravissima e il Messico non resterà a guardare, proprio mentre è in corso la ratifica del T-Mec", il Trattato tra Canada, Messico e Stati Uniti.

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