L'Assemblea nazionale francese ha approvato martedì il principio della revoca della nazionalità francese a chi è stato "condannato per un crimine o un delitto che costituisce un attentato grave alla vita della Nazione".
L'importante modifica prevede l'inserimento nella Costituzione della privazione della cittadinanza ed è stata chiesta dal governo socialista dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso. Attraverso questo emendamento, l'articolo 2 del progetto di revisione della Costituzione rimanda ad una legge ad hoc, che definirà le condizioni della revoca e dei suoi diritti per chi ha commesso atti terroristici o che destabilizzano lo Stato.
Questo provvedimento era stato contestato lo scorso 27 gennaio dalla ministra della giustizia francese, Christiane Taubira, che in contrapposizione al presidente François Hollande ha presentato le proprie dimissioni, subito accettate dall'Eliseo. Il testo approvato martedì sera anticipa pure il impasto di governo per formare la squadra che arriverà fino alle elezioni del 2017.
AFP/sdr