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Delitto Kercher, ultimo atto

La giustizia torna sul "giallo di Perugia"; chiesta la conferma delle condanne, la sentenza venerdì - VIDEO

  • 25 marzo 2015, 12:56
  • 7 giugno 2023, 06:36
Sollecito in un'immagine scattata al momento dell'arrivo in tribunale

Sollecito in un'immagine scattata al momento dell'arrivo in tribunale

  • ©Keystone

La giustizia italiana torna ad occuparsi oggi, mercoledì, della morte di Meredith Kercher, uccisa a Perugia nel novembre 2007. La Cassazione, per la seconda volta, si dovrà esprimere su Raffaele Sollecito e Amanda Knox.

I giudici saranno chiamati a decidere sui ricorsi contro le condanne a 25 e 28 anni inflitte ai due imputati dalla Corte d'assise d'appello di Firenze. Raffaele Sollecito, trentenne pugliese, assisterà all’udienza mentre la sua ex compagna, Amanda Knox è rimasta negli Stati Uniti. Nel corso dell'udienza di mercoledì il pg della Cassazione ha chiesto di confermare le condanne dei due. La sentenza è attesa per venerdì.

Colpevoli o innocenti

RSI New Articles 25.03.2015, 12:56

Il delitto

Meredith Kercher, studentessa inglese di 22 anni in Italia grazie al programma Erasmus, venne uccisa a Perugia nel proprio appartamento con una coltellata alla gola la notte tra il primo e il 2 novembre. Il suo corpo venne trovato il giorno dopo in camera da letto.

Pochi giorni dopo Sollecito, Knox e un ivoriano, Patrick Lumumba Diya, vennero arrestati. Seguì anche il fermo di un altro ivoriano, Rudy Guede, dopo il ritrovamento dell’impronta della sua mano sul cuscino della vittima. Knox e sollecito vennnero condannati in primo grado e poi assolti in appello. Knox rientrò quindi negli Stati Uniti. Guede, invece, sta scontando una condanna a 16 anni. Il procedimento penale contro Lumumba, per contro, è stato archiviato.

ANSA/bin/SP

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