La presidente brasiliana Dilma Rousseff è nell’occhio del ciclone. La Corte dei conti ha infatti respinto il bilancio 2014 dello Stato brasiliano. Forte è infatti il sospetto che i dati siano stati consapevolmente truccati per mascherare un deficit per più consistente di quanto appare dai conti. La decisione della Corte potrebbe portare ad una possibile destituzione della presidente.
Per ritrovare una situazione analoga a quella odierna, bisogna risalire al 1936. I membri della Corte hanno quindi accolto le richieste dell’opposizione di destra secondo la quale i conti sono stati scientemente manomessi per far apparire deficit minori rispetto alla realtà in pieno anno elettorale.
Ma la vicenda è ben lungi dall’essere al traguardo. Se tutto dovesse filare liscio, infatti, il Congresso brasiliano potrebbe essere chiamato ad esaminare i bilanci contestati solo all’inizio del prossimo anno. E’ invece probabile, almeno secondo il procuratore generale, un ricorso del Governo alla Corte suprema, ciò che non farebbe altro che procrastinare ulteriormente i tempi di risoluzione della faccenda.
Red.MM/AFP/Reuters/Swing