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Duello sulla Brexit

Dibattito televisivo fra Johnson e Hunt, i due candidati rimasti per Downing Street e la guida dei Tories

  • 10 July 2019, 06:50
  • 9 June 2023, 11:27

Notiziario delle 6.00 del 10.07.2019: la corrispondenza di Giancarlo Ciccone

RSI Mondo 10.07.2019, 08:48

  • keystone
Di: Reuters/pon

La Brexit è stata, come prevedibile, il tema dominante del dibattito televisivo di martedì sera a Londra, il primo fra i due pretendenti rimasti alla guida del partito conservatore britannico e alla poltrona di primo ministro. Boris Johnson e Jeremy Hunt hanno duellato per dimostrare di essere la persona giusta per gestire il delicato dossier, che l'uscente Theresa May non è riuscita a chiudere, tanto da rassegnare le dimissioni a fine maggio.

"È molto importante non considerare circostanze che potrebbero impedirci di lasciare l'UE il 31 ottobre", ha dichiarato l'ex sindaco di Londra, che ha detto di dubitare della volontà del rivale di rispettare quella data, già risultato di due rinvii (quella originale era il 29 marzo). Ha però rifiutato di esprimersi su sue eventuali dimissioni nel caso pure lui fallisse nel rispettare i termini.

"Visto che Boris non risponde mai alle domande, non sappiamo come sarebbe il suo mandato", ha replicato Hunt, che ha accusato il suo predecessore al Foreign Office di fondare le sue ipotesi su un accordo con Bruxelles "soltanto sull'ottimismo". La discussione è stata incentrata anche sul modo di proteggere le imprese dalle conseguenze di un eventuale "no deal".

Gli aderenti al partito hanno tempo fino al 22 luglio per scegliere il vincitore. Secondo i sondaggi, Johnson gode dei favori del 74% degli iscritti, Hunt del 26%.

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