Torna nell'occhio del ciclone la National Security Agency americana (NSA), proprio quando sembrava uscita dal mirino della stampa. Dopo la bufera del Datagate, una serie di documenti resi noti domenica ha evidenziato che nell'ultimo decennio vari suoi analisti hanno utilizzato i mezzi dell'agenzia per spiare illegalmente persone che non erano né sospetti terroristi né leader di paesi ostili.
Si trattava infatti di mogli, mariti, fidanzate, partner altrui o persone del tutto estranee alla sicurezza nazionale. Tali informazioni sono in un rapporto per la Commissione di supervisione dell'intelligence sulle violazioni di libertà individuali dei cittadini da parte dei suoi dipendenti.
Dalle carte emerge ad esempio che un funzionario della NSA ha fatto rapporto a un collega che spiava la sua fidanzata, come pure "un’analista ha esaminato i tabulati telefonici del marito a sua insaput,a per ottenere nomi e numeri di telefono". Infine le è stato detto di smetterla, precisa la NSA.
Red. MM/ATS/AGI/EnCa