La disputa franco-tedesca sul ruolo dell'energia nucleare nella lotta al cambiamento climatico e sulla messa al bando dei motori a combustione interna nel 2035 è tornata alla ribalta giovedì al vertice dei capi di Stato e di governo dell'UE. Il presidente francese Emmanuel Macron è tornato a insistere sul ruolo del nucleare per la decarbonizzazione, contro il parere di Germania e altri Paesi. A dividere è però anche la questione dei motori a combustione: il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha mantenuto il suo no al regolamento europeo che chiede lo stop dal 2035 e chiede di aprire la strada ai carburanti sintetici. Una posizione considerata un "voltafaccia".