La Polonia cede alle pressioni dell'Unione europea e fa retromarcia sulla controversa riforma della Corte suprema, giudicata da più parti come un pericolo per la democrazia.
RG 07.00 del 22.11.2018 La corrispondenza di Matteo Tacconi
RSI Mondo 22.11.2018, 08:08
Il Parlamento di Varsavia, con 215 voti a favore, 161 contrari e 24 astenuti, ha accolto mercoledì un emendamento che prevede il reintegro dei giudici sollevati dal loro incarico, in seguito dell'abbassamento dell'età pensionabile da 70 a 65 anni per gli uomini e 60 per le donne.
"La nostra riforma è buona, necessaria e sarà portata avanti, ma dobbiamo far sì che il paese eviti di pagare le multe che potrebbero essere imposte dall'UE", ha dichiarato il ministro della cancelleria del presidente, Andrzej Dera.
Polonia, dietro front sulla riforma giudiziaria
Telegiornale 22.11.2018, 13:30