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Il ragazzo odiava la sua scuola

Il 18enne, che ha fatto strage a Kerch in Crimea, era in cura da uno psichiatra. Pochi giorni fa aveva ottenuto il porto d'armi

  • 17 ottobre 2018, 23:10
  • 9 giugno 2023, 01:48
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È il momento del cordoglio

  • Keystone
Di: ATS/AP/Diem

Vladislav Roslyakov, il 18enne che prima di suicidarsi ha ucciso 18 suoi compagni dell'istituto professionale di Kerch in Crimea, odiava la scuola che frequentava e covava un desiderio di vendetta nei confronti degli insegnanti. Era in cura psichiatrica, ma nessuno, stando alle testimonianze raccolte da media russi, si aspettava che entrasse in azione armato di bombe e di fucile da caccia. Un'arma per la quale aveva ottenuto il porto solo pochi giorni fa.

Crimea, strage in una scuola

Telegiornale 17.10.2018, 22:00

Il bilancio è stato pesantissimo e della cinquantina di feriti almeno sei si trovano in gravi condizioni, ma poteva essere ancora più atroce. Il killer infatti è stato trovato in possesso di un altro ordigno che non è riuscito a far esplodere. Non è ancora noto quanti compagni abbia ucciso con la boma deflagrata nella mensa e quanti siano stati freddati mentre si muoveva da un'aula all'altra. Momenti di terrore e panico per tutti i presenti durante i quali alcuni ragazzi hanno creduto di vedere diversi uomini, con il volto coperto, aprire il fuoco contro di loro.

Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e assicurato che i risultati delle indagini saranno resi pubblici. Ma intanto, mentre la gente della cittadina continua a lasciare fiori rossi in memoria degli studenti che hanno perso la vita, cominciano a sorgere le prime polemiche. Il Comitato della Crimea per i diritti del bambino si chiede come sia possibile concedere il porto d'armi ad un ragazzino e c'è chi invoca il rafforzamento delle misure di sicurezza nelle scuole.

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