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"Immensa soddisfazione"

Carla Del Ponte, già procuratore capo del TPI per l’ex Jugoslavia, commenta la sentenza che condanna Mladic

  • 22 novembre 2017, 20:07
  • 8 giugno 2023, 13:14

Carla Del Ponte al Telegiornale

Telegiornale 22.11.2017, 21:00

“La mia prima reazione è stata di immensa soddisfazione”. Carla Del Ponte, già procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia, intervistata dalla RSI, commenta così la notizia della condanna all’ergastolo inflitta a Radko Mladic dall’organo per il quale lei stessa ha lavorato.

“Ho visto in televisione i due procuratori ai quali io stessa avevo assegnato il caso e mi sono detta: hanno proprio lavorato bene”.

La soddisfazione è dettata anche dal fatto che “finalmente le vittime hanno una condanna di uno dei maggiori responsabili dei crimini commessi nella guerra dei Balcani. Ormai Milosevic non c’è più, quindi il più colpevole di tutti era Mladic”. Per questo la sentenza è giusta, chiosa la Del Ponte.

Per la Del Ponte Mladic “era un militare. Lo abbiamo cercato continuamente e molte volte lo abbiamo trovato, però era protetto dal governo serbo”. Infine il fatto che nella repubblica serba ci siano ancora nostalgici che inneggiano a Mladic è, per la ticinese, “inevitabile. Pian piano spariranno. L’importante adesso è che gli atti del processo vengano resi pubblici e che possa cominciare una nuova era”.

Rg/SP

Dalla radio

  • RG delle 18.30 del 22.11.17; intervista a cura di Lucia Mottini

    RSI Mondo 22.11.2017, 19:19

  • Ratko Mladic, ergastolo

    Modem 23.11.2017, 08:20

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