Sei membri dell'Hezbollah, e fra loro anche un comandante e uno dei figli di un altro responsabile militare già ucciso nel 2008, sono caduti nell'incursione di un elicottero israeliano nel Golan siriano. Secondo le autorità ebraiche, le vittime stavano preparando un attacco al di là del confine.
Il raid segue di tre giorni le dichiarazioni di Hassan Nasrallah, capo della milizia sciita, che rivendicava il diritto di replicare alle operazioni militari di Tel Aviv in Siria, considerate delle aggressioni. A maggior ragione ora, quindi, bisogna aspettarsi rappresaglie.
Hezbollah ha condotto una guerra di 34 giorni contro Israele nel 2006 e combatte oggi al fianco delle forze fedeli al presidente Bashar el Assad, al potere a Damasco.
pon/Reuters
RG 08.00 del 19/1/2015 La corrispondenza di Michele Giorgio