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Johnson-Hunt, l'ultima sfida

Dibattitto tra i due candidati alla successione di Theresa May, in vista del ballottaggio del 23 luglio

  • 18 luglio 2019, 01:38
  • 9 giugno 2023, 13:44

Notiziario 23.00 del 17.07.2019

RSI Mondo 18.07.2019, 01:13

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Quello andato in scena mercoledì sera è l'ultimo dibattito televisivo tra Boris Johnson e Jeremy Hunt davanti ai militanti del partito conservatore britannico. Entrambi i candidati hanno parlato e risposto alle domande di fronte a centinaia di Tories al London conference center.

Johnson, in particolare, ha ripetuto la sua intenzione di portare la Gran Bretagna fuori dall'UE alla data prevista del 31 ottobre, con o senza un accordo sostitutivo all'intesa ormai "defunta" proposta dalla premier Theresa May.

Hunt ha sostenuto di essere la persona migliore per rilanciare i colloqui con l'UE. "Voglio ottenere un accordo, e quindi dobbiamo apportare alcune profonde modifiche alla proposta", ha detto.

Il dibattito è l'ultima chance che hanno i due contendenti per smuovere gli indecisi. In palio la successione a Theresa May come leader Tory e premier britannico, ma i giochi sembrano decisi. Ne sono convinti i giornali del Regno Unito, ormai concentrati a indovinare le mosse da futuro inquilino di Downing Street di Johnson, del quale considerano scontata la vittoria nel ballottaggio con Hunt (il risultato sarà annunciato il 23 luglio).

Il voto postale dei 160'000 iscritti al partito è in gran parte cosa fatta. Resta da portare a termine lo scrutinio per certificare il successo di Johnson. Anche se nell'ultimo faccia a faccia in streaming, organizzato dal Sun, Hunt è parso riallinearsi al rivale: incluso il pugno di ferro contro il backstop - clausola vincolante di salvaguardia sul confine aperto irlandese imposta da Bruxelles come condizione di un accordo di divorzio - che, se confermato, potrebbe condurre definitivamente a una Brexit no deal.

AP/Reuters/ATS/M. Ang.

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