Uhuru Kenyatta non verrà processato dalla Corte penale internazionale dell'Aia poiché le prove raccolte a suo carico non sono state giudicate sufficienti.
Il presidente del Kenya, primo capo di Stato, per di più in carica, a comparire davanti a questo tribunale, avrebbe dovuto rispondere di crimini contro l'umanità. Secondo la procura era infatti il responsabile delle violenze che, prima delle elezioni, provocarono più di mille morti e la fuga di 600'000 persone tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008.
Come precisato nell'annunciare l'archiviazione, non viene comunque pregiudicata la possibilità di una nova azione legale qualora emergessero fatti nuovi con cui inchiodare l'ormai ex imputato.
ANSA/dg
Dal TG20:
RG 18.30 del 05.12.2014 Il servizio di Emiliano Bos