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Kunduz, bombe sull'ospedale

In causa l'aviazione statunitense. Medici senza frontiere: "Tutti sapevano dov'eravamo"

  • 3 ottobre 2015, 19:58
  • 7 giugno 2023, 13:25
Le fiamme divorano l'edificio

Le fiamme divorano l'edificio

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Un raid statunitense è "forse", secondo la NATO, la causa della distruzione parziale, venerdì, di un ospedale di Kunduz gestito da Medici senza frontiere (MSF). Il bombardamento ha provocato la morte di 19 persone, tra le quali 12 membri del personale, e il ferimento di 37. Il bilancio non è però ancora definitivo, visto che ci sono dei dispersi.

Nel complesso in quel momento si trovavano 105 pazienti e 80 dipendenti, molti dei quali stranieri.

L’organizzazione umanitaria ha precisato che tutte le parti coinvolte negli scontri in corso in città erano a conoscenza della sua ubicazione. Per sicurezza, le sue coordinate erano state comunicate a più riprese, l’ultima delle quali il 29 settembre.

La grande città dell’Afghanistan settentrionale, la quinta del paese per popolazione, è da giorni teatro di scontri tra le forze governative (appoggiate da Washington) e i talebani. Questi ultimi erano riusciti lunedì a prenderne il controllo, ma sono stati costretti a ritirarsi giovedì.

AFP/dg

Dal TG20:

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