Entro una decina di giorni i jihadisti dell’autoproclamato Stato islamico potrebbero conquistare anche la provincia irachena di al Anbar. La notizia, anticipata dal Times, è stata confermata da alcune fonti della difesa statunitense che hanno definito “fragile la posizione dell'esercito iracheno nella regione, dove decine di raid condotti dagli Stati Uniti e dai loro alleati sono riusciti solo a impedire all'IS la conquista della diga di Haditha”. La nuova offensiva avviene mentre l’attenzione internazionale è rivolta sulla battaglia di Kobane, la città siriana al confine con la Turchia.
Stando alle stesse fonti, la caduta di al Anbar darebbe all'IS il controllo di una vasta striscia di territorio tra Siria e Iraq che consentirebbe ai jihadisti di stabilire linee di rifornimento e di lanciare attacchi contro Baghdad.
Viaggi sconsigliati
Vista l’instabilità nell’area, il Dipartimento federale degli affari esteri sconsiglia di viaggiare nelle zone di confine del sud della Turchia, ma soprattutto di avventurarsi in Siria e Iraq. Il rischio è troppo alto, avverte il DFAE stando al quale “non ci sono mezzi per recare soccorso in caso di bisogno ai confederati”.
ATS/bin
La regione di al Anbar