L'IS ricatta il Giappone

L’autoproclamato Stato Islamico (IS) ha minacciato di uccidere due ostaggi giapponesi se il Governo nipponico non verserà 200 milioni di dollari entro 72 ore. Si tratta della stessa cifra promessa dal premier Shinzo Abe sabato alla coalizione impegnata nella lotta all'IS. La richiesta di riscatto è stata diffusa sul web martedì attraverso un filmato.

Nel video, simile ad altri nei quali ostaggi vengono minacciati o uccisi, si vede un uomo vestito di nero, armato di coltello, che si esprime in inglese fra i due prigionieri, vestiti d'arancione. È la prima volta, tuttavia, che viene avanzata una chiara richiesta di denaro.

Il video pubblicato dall'IS

Le autorità giapponesi hanno dichiarato di essere al lavoro per verificare l’autenticità delle immagini, ma Abe, che anticiperà il rientro dalla sua attuale visita in Medio Oriente, ha già espresso la sua “indignazione”, domandando il rilascio dei due uomini e definendo "imperdonabile" il loro rapimento.

I due detenuti vengono identificati dall’IS come Haruna Yukawa e Kenji Goto. Quest’ultimo, reporter freelance, avrebbe aiutato il primo ad entrare in Iraq in giugno, durante un viaggio che Yukawa aveva intrapreso “per dare una svolta alla propria vita”, secondo quanto scritto dalla stampa giapponese.

Se non pagherete “questo coltello diventerà il vostro incubo”, ha detto lo jihadista rivolgendosi alla popolazione nipponica affinché faccia pressione sul proprio Governo perché paghi la somma richiesta.

reuters/ZZ