Un fermo monito è stato espresso oggi (martedì) da parte della Commissione d'inchiesta dell'ONU sulla situazione dei diritti umani in Siria nel suo 12esimo rapporto, che prende in esame il periodo da gennaio a luglio 2016. "I bombardamenti aerei effettuati dalle forze che appoggiano il Governo causano il numero di vittime più alto tra i civili", ha affermato un esponente della Commissione, il thailandese Vitit Muntarbhorn, durante una conferenza stampa a Ginevra. Il presidente della Commissione, il brasiliano Paulo Pinheiro, ha sottolineato che si tratta delle "forze aeree russe e siriane".
Finora la guerra in Siria è già costata più di 290'000 morti. In un precedente rapporto dell'ONU e dell'Organizzazione per il controllo delle armi chimiche (OPAC), reso noto il 24 agosto, le forze governative sono state accusate di avere usato gas cloro in almeno due occasioni e lo Stato Islamico (IS) di avere impiegato gas iprite in almeno un attacco.
AFP/ATS/M.Ang.