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La democrazia ferita

Attacco a Westminster, il risveglio a Londra tra paura, sgomento, indagini e voglia di normalità

  • 23 marzo 2017, 09:46
  • 8 giugno 2023, 05:28

Gli aggiornamenti da Londra dove la città tenta di ritrovare rapidamente la normalità - di Lorenzo Amuso

RSI Mondo 23.03.2017, 11:49

Da Londra

Un attacco spietato dall'alto valore simbolico. Portato alla madre di tutti i parlamenti. Westminster, mille anni di democrazia. Che ieri, mercoledì, per qualche ora è stato costretto a sospendere i lavori, chiudendosi come una fortezza inespugnabile. Ma che già questa mattina tornerà business as usual. "Non lasceremo mai che il male ci divida", è il titolo odierno del Daily Telegraph, che ha scelto un passaggio del discorso pronunciato da Theresa May mercoledì sera per dare conto dell’attentato più grave avvenuto nel Regno Unito da oltre un decennio. Da 12 anni, per la precisione, da quando - era il 7 luglio 2005 - una serie di esplosioni sulla rete dei trasporti di Londra aveva causato la morte di 56 persone.

Due immagini

"Assalto a Westminster", l’apertura del Times; "Terrore a Westminster", quella di Guardian e Independent. "Attacco alla democrazia", è la scelta del tabloid Mirror. Le prime pagine dei quotidiani britannici rilanciano indifferentemente due istantanee. La prima mostra l’assalitore, immobilizzato a terra dalla sicurezza. La seconda quella di Keith Palmer, l’agente di Scotland Yard ucciso con una coltellata mentre riceve gli aiuti, vani, del sottosegretario agli Esteri, Tobias Ellwood. "Il giorno in cui il terrore arrivò a Westminster”, titola il Daily Mail.

Terrore

La parola terrore è onnipresente sulle prime pagine dei tabloid: "Il terrore divampa a Westminster", scrive il Daily Express, "Terrore a Londra" è il titolo principale del Daily Star. Il Sun accompagna la foto dell’assalitore riverso su una barella con un titolo eloquente: "Il pazzo che ha accoltellato al cuore la Gran Bretagna". Ferita da un attacco che per vastità (quattro morti complessivi, circa 40 feriti) è secondo solo a quello di 12 anni fa, ricorda il Financial Times che titola: "Attacco terroristico in Parlamento". Un attentato temuto nella sua dinamica, e proprio per questo imprevedibile. Gli inquirenti non hanno avuto dubbi nel riconoscere subito una matrice terroristica nell’azione compiuta dall’assalitore. La cui identità per il momento resta anonima, anche se Scotland Yard ha lasciato intendere che potrebbe già conoscerne l'identità.

Indagine

Per tutta la notte sono proseguite le indagini, che coinvolgono oltre alle unità dell’anti-terrorismo anche l’intelligence governativa e i servizi segreti. E questa mattina all'alba a Birmingham, la città con la più alta densità di immigrazione dal Medio-Oriente, la polizia ha condotto diversi raid in abitazioni ritenute sospette. La volontà è di raccogliere nel minor tempo possibile il maggio numero di indizi, scoprire eventuali correlazioni e favoreggiamenti, capire se questo lupo solitario abbia davvero agito da solo o sia stato sostenuto da una rete di complicità.

Londra vuole tornare subito alla normalità

Tante ancora le domande che non trovano risposta, ma la convinzione generale è che l’assalto a Westminster abbia una chiara matrice di estremismo islamico. Che persegue non solo la morte, ma anche - e forse soprattutto - la diffusione di una sensazione di panico e incertezza generale. Un senso di paura e disordine che intende minare le fondamenta della quotidianità ordinaria.

Ma oggi, giovedì, Londra si è svegliata con la volontà di ritornare subito alla sua rutilante normalità.

Lorenzo Amuso

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