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La frustrazione di Obama

L'astensione della risoluzione ONU sugli insediamenti israeliani è stata così definita alla Casa Bianca

  • 24 dicembre 2016, 11:37
  • 8 giugno 2023, 02:30
Il momento dell'astensione degli USA

Il momento dell'astensione degli USA

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L’astensione degli Stati Uniti dalla risoluzione dell’ONU che condanna gli insediamenti israeliani in Cisgiordania è stata storica.

Un ultimo colpo di coda dell’amministrazione Obama, che così esprime la propria frustrazione, stando a quanto affermato da un suo consigliere, Ben Rhodes: "Benjamin Netanyahu (premier israeliano, ndr) ha avuto la possibilità di portare avanti una politica che avrebbe potuto generare altro risultato". Ma così non è stato: "Non è l’evoluzione che avremmo auspicato: avessimo voluto un risultato del genere, lo avremmo ottenuto da tempo".

Donald Trump ha dal canto suo fatto di tutto per cercare di portare avanti il veto, senza però riuscirci. Il tycoon ha anche telefonato al capo di Stato egiziano al Sisi, che aveva presentato la risoluzione originaria. Chiamata che ha effettivamente portato l’Egitto a rinunciare al voto nella giornata di giovedì. Ma a distanza di poche ore altri quattro paesi hanno ripresentato il testo: Malaysia, Venezuela, Nuova Zelanda e Senegal. Non è a questo punto mancata la reazione stizzita di Tel Aviv, che, proprio da Nuova Zelanda e Senegal, ha richiamato i propri ambasciatori.

ansa/afp/mrj

Dal TG12.30:

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