Mondo

La lunga strada verso la guarigione

Il Giappone si è fermato per commemorare il disastro di Fukushima

  • 11 marzo 2021, 22:40
  • 10 giugno 2023, 09:16

10 anni di Fukushima

Telegiornale 11.03.2021, 21:00

Di: Loretta Dalpozzo

Nel minuto di silenzio osservato in Giappone per commemorare le vittime del triplice disastro del 11 marzo 2011, c’era il peso di traumi profondi, di vuoti incolmabili, ma anche l’ansia per un futuro incerto. Le olimpiadi previste nel 2020, rinviate a luglio di quest’anno, dovevano essere i giochi della ripresa, un’opportunità, secondo l’ex Primo Ministro Shinzo Abe, di mostrare al mondo i progressi di decontaminazione e ricostruzione in corso nel paese.

Invece, il decimo anniversario di uno dei giorni più bui della storia del Sol Levante, è stato un pro-memoria dei tanti problemi irrisolti. Il Giappone sembra essere costantemente “tra emergenze”: quella nucleare, che richiede tempo ed approcci diversi, quella sanitaria, che ha portato ancora più solitudine e difficoltà economiche alla popolazione, quella d’immagine; un paese ad alto rischio sismico, che non è stato trasparente sulla minaccia delle radiazioni e che fatica a rialzarsi.

Il messaggio di speranza dell’attuale Premier Yoshihide Suga riflette però un sentimento condiviso dai sopravvissuti alla tragedia, determinati a fare la loro parte per ritrovare il senso di comunità e di solidarietà, soffocati dalle onde assassine dello tsunami: una certezza tra dubbi e paure.

10 anni da Fukushima

Telegiornale 10.03.2021, 21:00

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