Quattordici ore di discussioni a Bruxelles e ancora nessuna decisione in vista. Il premier ellenico Alexis Tsipras nella notte ha ribadito la sua posizione ai capi di Stato e di Governo della zona euro: negoziare per tutelare la dignità della Grecia.
Secondo fonti rimangono ancora diversi punti da risolvere. I più rilevanti, e che provocano maggiori divisioni, riguardano il ruolo del Fondo monetario internazionale (FMI) e le modalità del programma di privatizzazioni.
Atene non vuole che l’FMI partecipi al nuovo negoziato di aiuti e sta tentando di trovare una soluzione meno penalizzante per quanto riguarda la costituzione di un fondo fiduciario che potrebbe essere localizzato in Grecia e non in Lussemburgo.
Ad ogni modo, per ottenere un prestito di oltre 80 miliardi di euro Tsipras dovrà far passare in Parlamento entro mercoledì le misure economiche principali: pensioni e IVA.
Manifestazione in Piazza Syntagma - 12 luglio 2015, non tutti sono con Tsipras
RSI Mondo 13.07.2015, 10:42
Intanto, in mattinata, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha dichiarato che la proposta di un’uscita temporanea della Grecia dalla zona euro (“Grexit”) non è più all’ordine del giorno.
AlesS