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La "roulette" dei ministeri

La ripartizione degli incarichi di Governo crea polemiche in Germania, pure a causa di promesse elettorali a rischio

  • 7 febbraio 2018, 13:57
  • 8 giugno 2023, 15:53
La sede della CDU dove si sono svolte le trattative per il nuovo Governo tedesco

La sede della CDU dove si sono svolte le trattative per il nuovo Governo tedesco

  • Reuters

Trapelano mercoledì le prime indiscrezioni sulla ripartizione dei ministeri in Germania. Sei sono quelli che finirebbero ai socialdemocratici nella Grosse Koalition. Oltre a tre dicasteri cruciali come quello delle Finanze (a cui sarebbe destinato Olaf Scholz), il ministero degli Esteri, al quale punta Martin Schulz, e Lavoro, ci sarebbero anche Famiglia, Giustizia e Ambiente. La CDU otterrebbe invece Difesa, Economia, Istruzione, e Salute, mentre la CSU di Horst Seehofer avrebbe gli Interni, destinati proprio al leader del partito, Trasporti e Digitale, nonché Aiuto allo Sviluppo.

Alla luce di tali novità, Martin Schulz vorrebbe lasciare la guida dell’SPD per occuparsi della diplomazia germanica. Lo scrive la Sueddeutsche Zeitung: il leader socialdemocratico cederebbe il posto all’ex ministra del Lavoro e ora capogruppo parlamentare, Andrea Nahles. Le brame dell'ex presidente dell'Europarlamento fanno però discutere: lui stesso in campagna elettorale disse che non sarebbe mai entrato in un Esecutivo di Angela Merkel.

ANSA/AFP/Reuters/EnCa


RG 12.30 del 7.2.2018 Il servizio di Walter Rahue

RSI Mondo 07.02.2018, 13:44

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