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"La strada per una nuova pace"

Concluso viaggio del Papa in Terra Santa. Invito in Vaticano per i presidenti di Israele e Palestina

  • 26 maggio 2014, 22:12
  • 6 giugno 2023, 18:45
Il Papa a Gerusalemme

Il Papa a Gerusalemme

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Con la messa al Cenacolo a Gerusalemme, il Papa ha terminato lunedì il suo viaggio in Terra Santa. Un viaggio che, da pellegrinaggio “di preghiera”, è riuscito a trasformare in un tour “politico” incentrato sui temi della pace.

La sua proposta di una preghiera congiunta in Vaticano con i presidenti di Israele e Palestina, Shimon Peres e Mahmoud Abbas, per la quale il Papa ha offerto "la sua casa", è destinata a rilanciare il processo di pace, come la sosta, a sorpresa, alla barriera di sicurezza tra Betlemme e Israele, all'omaggio, con un altro fuoriprogramma, alla stele che a Yad Vashem ricorda le vittime israeliane del terrorismo, alla visita nella Sala delle Rimembranze del Mausoleo che commemora la Shoah. Il Pontefice ha saputo ritagliarsi un ruolo di interlocutore credibile sia per gli israeliani sia per i palestinesi.

Il Capo dello stato israeliano Shimon Peres, ha dichiarato che il Pontefice è riuscito a “rivitalizzare” gli sforzi di pace mediorientale. “Il tuo pellegrinaggio ha spianato la strada per una nuova pace”, ha detto Peres a Francesco, ricevendo il Papa nella propria residenza ufficiale di Gerusalemme.

"Questa visita è un successo", ha riconosciuto lo stesso Bergoglio, ringraziando il premier Benyamin Netanyahu per quanto fatto per la tappa in Israele. “Ho spiegato al Papa - ha osservato Netanyahu dopo aver accompagnato Bergoglio alla barriera di sicurezza tra Betlemme e Israele - che la costruzione del muro ha evitato molte altre vittime che il terrorismo palestinese aveva in programma”. Poi, nell'udienza dal pontefice a Notre Dame - l'edificio vaticano proprio davanti la Città Vecchia di Gerusalemme - Netanyahu ha ringraziato Bergoglio. “Speriamo ha aggiunto il premier - che l'appello del Pontefice per la tolleranza, la coesistenza, e la fine dell'odio, dell'antisemitismo e del terrorismo siano accettate”.

M.Ang./ATS/ANSA

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