Abbiamo bombardato per errore l’ospedale di Medici senza frontiere (MSF) a Kunduz nel nord dell’Afghanistan. Sono queste le parole usate da un generale dell’esercito statunitense.
John Campbell ha fornito le sue spiegazioni martedì davanti alla Commissione del Congresso, precisando che le incursioni aeree erano state chieste dalle forze afgane ma che la decisione di procedere agli attacchi è stata presa dagli alti graduati a stelle e strisce.
La struttura di MSF
I raid sono stati effettuati all’alba di sabato e hanno provocato 22 morti, tra cui 12 membri dell’Organizzazione non governativa. Proprio oggi, la presidente di MSF International ha affermato che questi bombardamenti rappresentano "un crimine di guerra".
Reuters/AlesS