Lisbona, nuovi dettagli su aggressione

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I media portoghesi stanno ricostruendo con nuovi dettagli l'aggressione all'arma bianca avvenuta martedì 28 marzo al centro islamico ismailita. Secondo quanto riportato dal settimanale Expresso, il rifugiato afghano Abdul Bashir sarebbe uscito di casa già armato del grosso coltello con cui avrebbe poi ucciso le due donne, Farana Sadrudin (49 anni) e Mariana Jadaugy (24 anni), che nel centro si occupavano delle pratiche relative all'integrazione dei rifugiati, incluso lo stesso Abdul e i suoi tre figli di 9, 7 e 4 anni. Stando alle ricostruzioni, pare che l'uomo fosse ossessionato da una o da entrambe le donne; la scelta delle vittime non sembra quindi frutto del caso.
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