Lodi, la motrice è volata via

Si precisano altri dettagli sul deragliamento del treno ad alta velocità Frecciarossa avvenuto giovedì all’alba a Livraga, nei pressi di Casalpusterlengo, a circa 60 km a sud di Milano. Secondo quanto riportano i media italiani sulla base di una prima ricostruzione il convoglio, che stava viaggiando alla massima velocità consentita (circa 290 km/h), dopo essere deragliato è uscito dai binari e ha travolto due carrelli della manutenzione e un deposito delle ferrovie. Ricordiamo che il bilancio definitivo dell'incidente è di due morti (i due macchinisti) e 31 feriti.

Le indagini della polizia giudiziaria proseguono intanto sulla linea e sui rottami per determinare le cause del deragliamento, avvenuto su un tratto rettilineo. Secondo quanto appreso dall'agenzia ANSA si starebbero concentrando su una parte di scambio che regola l'instradamento di un treno da un binario a un altro, il cosiddetto “deviatoio”. Si tratta di un elemento elettromeccanico che fa parte di un più ampio scambio e che si trova a circa 500 metri dal luogo dove si sono poi fermati, per inerzia, il convoglio e la motrice - quest'ultima volata letteralmente via dai binari.

Intanto parte dei feriti che hanno subito contusioni o escoriazioni sono già stati dimessi, mentre altri, alcuni che lamentano fratture o traumi più rilevanti, restano ospedalizzati. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana si è recato sul luogo del disastro ferroviario, spiegando che per ora non si ha la minima idea dei tempi che ci vorranno per il ripristino della circolazione ferroviaria sulla linea dell'alta velocità da Milano verso Bologna e che quanto avvenuto deve portare a "impegnarsi sempre più per rendere più sicuri i mezzi di trasporto".