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Lula "salvato" dal Governo

L'ex presidente, sotto inchiesta per vari reati, è ora un ministro e quindi pressoché intoccabile

  • 17 marzo 2016, 16:40
  • 7 giugno 2023, 18:29
Scontri tra sostenitori del Governo e dimostranti ostili a Lula giovedì

Scontri tra sostenitori del Governo e dimostranti ostili a Lula giovedì

  • Reuters

L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha giurato come nuovo ministro della Casa civile del Governo di Dilma Rousseff. Lula ha firmato e ha poi abbracciato la presidente. Lula, 70 anni, è sotto inchiesta per presunti reati legati all'inchiesta Lava Jato, la "Mani Pulite" brasiliana.

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Dopo la firma del decreto di nomina, la competenza delle indagini su Lula passa ora dal giudice ordinario ai giudici del Supremo tribunale federale, di nomina politica. Le opposizioni accusano Lula di voler sfuggire alla giustizia mentre la presidente Dilma ha detto di aver chiamato Lula per rafforzare il suo Esecutivo “per il bene del Brasile”.

Prima del giuramento la tensione tra la popolazione si è fatta sempre più concreta; tafferugli tra manifestanti a favore e contro l'attuale Governo sono avvenuti a Brasilia, davanti alla sede della presidenza della Repubblica, come pure per le vie di San Paolo, dove si è schierata la polizia anti-sommossa. Immagini televisive mostrano cortei spontanei in varie altre città del Paese.

Intanto giovedì pomeriggio il giudice federale brasiliano Itagiba Catta Preta Neto, del 4° tribunale del Distretto federale, ha emesso una sentenza provvisoria che sospende la nomina di Lula a ministro. Il Governo Rousseff può fare ricorso contro la decisione.

Reuters/AFP/ATS/EnCa

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