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L'uscita il 31 ottobre è tramontata

Brexit: i 27 ambasciatori UE a colloquio con il capo negoziatore europeo su una proroga per Londra

  • 25 October 2019, 14:50
  • 9 June 2023, 15:34

Notiziario 14.00 del 25.10.2019

RSI Mondo 25.10.2019, 16:14

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Il cancelliere dello Scacchiere britannico, Sajid Javid, responsabile dell'Economia nel governo Tory del premier Boris Johnson, ha riconosciuto oggi esplicitamente che la Brexit non potrà essere portata a termine, come ormai evidente, il 31 ottobre. La scadenza che lo stesso Johnson aveva indicato come questione "di vita o di morte" non verrà dunque rispettata.

Nel frattempo, i 27 ambasciatori dell'UE si sono riuniti venerdì mattina col capo negoziatore Michel Barnier per discutere della proroga. Tra gli ambasciatori c'è stata "una discussione eccellente, ma nessuna decisione" sulla proroga, ha detto Barnier uscendo dall'incontro. Tuttavia, i 27 "si sono accordati sul principio di una proroga".

L'incontro, dicono fonti UE, è stato costruttivo. Gli ambasciatori si incontreranno di nuovo all'inizio della prossima settimana, per concludere un accordo. "Il lavoro continuerà nei prossimi giorni. L'intenzione è prendere questa decisione attraverso una procedura scritta". Così la portavoce della Commissione europea Mina Andreeva al termine della riunione.

I 27 dell'Ue sono tutti d'accordo sulla necessità di concedere una proroga al Regno Unito sulla Brexit, ma occorre maggiore chiarezza sulle intenzioni di Londra. A rimescolare le carte in tavola ha contribuito l'annuncio del premier britannico Boris Johnson di voler elezioni anticipate, mossa che ha ridato anche forza alle esitazioni dei francesi. Sul tavolo rimane la proposta del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, di una proroga fino al 31 gennaio, ma la riflessione è aperta.

Nel frattempo Jeremy Corbyn, il leader dell'opposizione, si è detto pronto ad appoggiare la richiesta del premier britannico Boris Johnson di elezioni anticipate il 12 dicembre per rompere lo stallo sulla Brexit, ma solo se il premier Tory si impegnerà lunedì ai Comuni a escludere anche per il futuro ogni ipotesi di divorzio "no deal" dall'UE.

ATS/Swing

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