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MSF: "Sapevano dov'eravamo"

Tutte le parti coinvolte nel conflitto afghano avevano le coordinate dell’ospedale bombardato

  • 3 October 2015, 13:53
  • 7 June 2023, 11:25
Erano 80 gli operatori di MSF nel nosocomio

Erano 80 gli operatori di MSF nel nosocomio

  • MSF

Medici senza frontiere (MSF) ha precisato sabato che tutte le parti coinvolte negli scontri a Kunduz, in Afghanistan, (Kabul, Washington e i talebani) erano a conoscenza dell’esatta ubicazione delle strutture dell’organizzazione umanitaria e quindi anche dell’ospedale colpito venerdì dai bombardamenti.

L'ospedale dopo il raid (ebu)

RSI Mondo 03.10.2015, 15:51

"MSF ha comunicato le coordinate GPS in diverse occasioni negli ultimi mesi, la più recente il 29 settembre", si legge in un comunicato.

Secondo il bilancio più aggiornato, sono 16 le persone uccise nel raid, che sarebbe durato oltre 30 minuti, tra cui nove operatori, quattro pazienti adulti e tre bambini. Si contano inoltre 37 feriti (tra cui 19 componenti dello staff). Di molti membri di MSF non si hanno ancora notizie e "i numeri continuano a crescere", precisa la nota.

La mattina di sabato la NATO aveva fatto sapere che un'indagine è in corso per stabilire le responsabilità di quanto accaduto, ma è stato anche detto che un bombardamento statunitense "ha provocato danni collaterali a un edificio medico situato nella zona".

reuters/ZZ

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