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Mottarone, tolto il caso al giudice

Polemica la Camera penale: "Così si mina credibilità della magistratura" - Il magistrato Banci Buonamici scarcerò i tre indagati e spiegò: "Italia Paese democratico"

  • 7 June 2021, 22:31
  • 10 June 2023, 09:39

Notiziari 22.00 del 07-06-2021

RSI Mondo 08.06.2021, 00:32

  • ANSA
Di: ATS/Red.MM

E' una decisione che fa discutere la sostituzione della giudice per le indagini preliminari (GIP) che si è occupata finora dell'incidente della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone il 23 maggio. Con un provvedimento definito dalle difese "anomalo" e senza precedenti, il presidente del Tribunale di Verbania, Luigi Maria Montefusco, ha riassegnato il procedimento alla "titolare per tabella del ruolo" ossia alla giudice Elena Ceriotti e ha "esonerato" Donatella Banci Buonamici, la giudice che scarcerò i tre indagati fermati dopo la tragedia.

Una questione di "equa e coerente distribuzione del lavoro", la definisce Montefuschi, ma col rischio di allungare i tempi della decisione sull'incidente probatorio chiesto dalla difesa di Gabriele Tadini, il caposervizio dell'impianto ora ai domiciliari. Richiesta contro cui si schiera la Procura, per preservare le indagini che, altrimenti, potrebbero essere pregiudicate "in modo irreversibile" e per evitare di fare iscrizioni nel registro degli indagati a "pioggia" e non "mirate".

Mentre per domani al Tribunale del Riesame di Torino verrà depositato l'appello con cui i pubblici ministeri chiedono di annullare l'ordinanza con cui il GIP Banci Buonamici il 29 maggio ha rigettato la richiesta di misura cautelare per Luigi Nerini, il titolare della Ferrovia del Mottarone, e per Enrico Perocchio, l'ingegnere direttore di esercizio, si fa dunque ancora più ingarbugliata la battaglia legale.

"Inspiegabili decisioni, rischiano di minare la credibilità della magistratura"

Parla di decisione "singolare" anche Alberto De Sanctis, presidente della Camera penale del Piemonte occidentale. "Mai viene riassegnato ad altro Gip un fascicolo in fase di indagini, salvo in casi di impossibilità a svolgere le funzioni. Ed è doppiamente singolare che accada in un piccolo Tribunale in cui il vero problema dovrebbe essere quello di evitare l'incompatibilità tra Gip e giudice delle udienze preliminari (GUP)".

"Spero - è la conclusione di De Sanctis - che qualcuno all'interno della magistratura e dell'Associazione nazionale magistrati se ne accorga così da tutelare l'indipendenza e la terzietà del gudice. Queste inspiegabili decisioni rischiano di minare la credibilità della magistratura così come percepita dai cittadini e proprio non ne avevamo bisogno in questo momento storico".

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