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"Negoziati non sono bloccati"

Atene valuta l'offerta in extremis del presidente della Commissione europea Juncker

  • 30 giugno 2015, 15:34
  • 7 giugno 2023, 10:03
Il capo dell'esecutivo greco, Alexis Tsipras

Il capo dell'esecutivo greco, Alexis Tsipras

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Dopo aver opposto un primo rifiuto, il premier greco Alexis Tsipras starebbe riconsiderando l'offerta fattagli in extremis stamani (martedì), dal presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker, per arrivare ad un accordo entro la mezzanotte di oggi (martedì). Lo riferisce l'edizione online del quotidiano Kathimerini.

Tsipras ha telefonato a Juncker, ha dichiarato il portavoce del presidente, Margaritis Schinas. E Juncker , dopo aver parlato con il presidente dell'eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, ha spiegato quali potrebbero essere gli elementi per un accordo dell'ultima ora: la Grecia dovrebbe accettare la proposta di venerdì notte (pubblicata sabato dalla Commissione) e il Governo di Atene dovrebbe fare campagna non più per un no ma per un sì al referendum di domenica. Le Istituzioni europee, in cambio, considererebbero le esigenze finanziarie immediate della Grecia, ma anche la questione della sostenibilità del debito greco, che va oltre la contingenza immediata.

La Commissione ha chiesto un segnale al governo greco entro la mezzanotte di oggi (martedì), quando scadono i termini per ripagare il Fondo monetario internazionale (FMI) di 1,6 miliardi di euro. Nel caso il pagamento non avvenga, a partire da un minuto dopo mezzanotte, Atene tecnicamente, sarà solo "in arretrato" per il Fondo. Ma a mezzanotte scade anche il programma di aiuti Ue-Bce-Fmi, e dal 1 luglio la Grecia non avrà più un ombrello finanziario a proteggerla.

Tsipras ha confermato alla stampa greca che sta studiando la proposta.

RG/ANSA/Red.MM/M.Ang.

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