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Nizza, l'IS rivendica la strage

Fermate ed interrogate cinque persone vicine all’attentatore Mohamed Lahouaiej Bouhlel

  • 16 luglio 2016, 12:08
  • 7 giugno 2023, 21:38
Una città ancora sotto choc

Una città ancora sotto choc

  • reuters

La polizia fracese ha comunicato sabato di aver interrogato e messo in stato di sorveglianza, oltre alla moglie di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, altre quattro persone della "vicina cerchia di conoscenze" del 31enne che la sera del 14 luglio, a bordo di un camion, si è lanciato contro la folla di Promenade des Anglais a Nizza uccidendo almeno 84 persone e ferendone 200.

Non è ancora chiaro se il 31enne abbia agito da solo o con dei complici e neanche se le sue motivazioni fossero legate all’estremismo islamico. L'IS ha però rivendicato l'attentato.

La celebre via sul lungomare, chiusa per i rilievi della polizia, è stata intanto parzialmente riaperta. La Francia ha cominciato sabato un periodo di lutto nazionale di tre giorni. Un minuto di silenzio verrà osservato lunedì alle 12.00 in tutto il paese.

reuters/ZZ/joe.p.

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