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Parigi: "È un tunisino"

Le autorità francesi correggono il tiro: l'attentatore di giovedì è Tarek Belgacem e non è marocchino

  • 8 January 2016, 21:29
  • 7 June 2023, 14:35
Il quartiere, dopo la sparatoria, è stato isolato

Il quartiere, dopo la sparatoria, è stato isolato

  • reuters

L'uomo ucciso ieri, giovedì, nella tarda mattinata a Parigi (vedi articoli correlati) non è un marocchino, come precedentemente riferito dalle autorità, ma tunisino. Si tratta di Tarek Belgacem. Ha tentato di aggredire con un coltello due agenti urlando "Allah è grande".

Le impronte digitali avevano fatto risalire a tale Sallah Alì, fermato nel 2013 per aver rubato occhiali sulla spiaggia di Saint-Maxime, in Costa azzurra, mentendo sulle sue corrette generalità. L'identità vera l'aveva però scritta sul messaggio di rivendicazione, corredato da un disegno della bandiera dell'IS. Il suo nome è stato poi confermato da parenti e amici, in particolare una cugina dalla Tunisia.

I poliziotti avevano freddato l'uomo sparando sei colpi e in un'intervista avevano spiegato di aver "indietreggiato", ma poi — dopo una serie di avvertimenti — sono stati "costretti ad aprire il fuoco". Una versione che l'inchiesta dovrà verificare, ma che dimostra la tensione palpabile tra le forze dell'ordine dopo questo anno terribile.

AFP/px

Parigi, uomo arrestato in diretta — Ma operazione non necessariamente collegata alla sparatoria

RSI Mondo 08.01.2016, 22:46

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