Si tratta di un progetto internazionale a cui hanno aderito molti paesi, tra cui la Svizzera. Oggi a Reykjavik i bambini potevano portare il loro pupazzo preferito e farlo curare. E’ un modo da un lato per aiutare i più piccoli a superare la paura degli ambienti medici e dei dottori; dall’altra permette al personale di spiegare loro il funzionamento di un ospedale.
L’iniziativa è stata organizzata da diversi anni anche in Svizzera, in Ticino da tre anni. Lo scorso febbraio è stata la Clinica Sant’Anna che ha ospitato le scuole dell’infanzia e le famiglie su alcuni giorni. A curare i peluche dei bambini c’erano alcuni studenti ticinesi che studiano medicina nelle varie università elvetiche.