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Polanski, non è ancora finita

Un giudice di Los Angeles ha rifiutato di chiudere il caso, per molestie sessuali, malgrado le richieste della vittima

  • 19 agosto 2017, 08:32
  • 5 settembre 2023, 12:39
La Giustizia USA non vuole archiviare il caso del regista

La Giustizia USA non vuole archiviare il caso del regista

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Un giudice statunitense ha deciso che la vicenda che vede coinvolto il regista franco-polacco Roman Polanski non può ancora essere chiusa. Ciò malgrado l’esplicita richiesta di archiviare il procedimento da parte di Samantha Geimer, la vittima del cineasta accusato di aggressione sessuale.

La donna aveva testimoniato davanti al giudice auspicando "la chiusura della faccenda 40 anni dopo i fatti". Il giudice del Tribunale superiore di Los Angeles ha invece optato per la continuazione del procedimento considerando che "il regista è tuttora considerato un fuggitivo e un procedimento non può essere chiuso solo perché nell’interesse della vittima".

Roman Polanski, oggi 83enne, è accusato di avere drogato e abusato sessualmente di Samantha Geimer quando la giovane aveva solo 13 anni. Dopo un primo processo negli USA nel 1977 sfociato in un accordo con la famiglia della vittima, nel 1978, con la riapertura dell’incarto e temendo la prigione, Polanski era fuggito in Francia. Da allora il regista non è mai tornato negli States. Pochi giorni fa un’altra donna, la terza, aveva accusato il cineasta di violenze sessuali allorquando aveva solo 16 anni.

ATS/AFP/Swing

Dal TG12.30


Caso Polanski resta aperto negli USA

Telegiornale 19.08.2017, 14:30

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