Il premier italiano Matteo Renzi ha ottenuto giovedì la fiducia al Senato, fiducia che aveva chiesto per far approvare la controversa riforma sulla scuola ed evitare la discussione delle migliaia di emendamenti depositati dall'opposizione.
Il capo del Governo ha ottenuto 159 voti contro 112, superando con 23 schede la soglia di maggioranza.
Il Governo ritiene che la riforma, battezzata la "buona scuola", sia indispensabile per migliorare il sistema scolastico. Tra i punti principali: una maggiore autonomia ai singoli istituti sulla didattica, la gestione dei fondi, la scelta degli insegnanti, con più potere ai presidi e più soldi ai docenti, con bonus al merito. Sono previsti anche stage in azienda, non solo per gli istituti tecnici ma anche per i licei, e l'assunzione di 100'000 insegnanti precari a partire dal prossimo anno scolastico.
Contrari sindacati e organizzazioni degli studenti, che contestano la scelta di dare maggior poteri ai presidi, la previsione di sgravi fiscali per chi manda i figli negli istituti privati, il rafforzamento delle scuole private a scapito di quelle pubbliche.
Reuters/M.Ang.